Parliamoci chiaro, le vecchie lire hanno sempre il loro fascino, non solo per chi ha avuto la fortuna di utilizzarle, ma anche per chi per una questione anagrafica non ha mai usato questo conio e si è trovato subito con l’euro. Il valore con il passare del tempo non fa altro che aumentare.
Infatti non tutti lo sanno ma alcune monete in particolare possono anche arrivare a valere moltissimo fino al punto di possedere un piccolo tesoro senza nemmeno saperlo. E’ il caso ad esempio delle 10 lire con la spiga, ma entriamo nel dettaglio per capire meglio come stanno le cose e arrivare al punto.
10 lire con la spiga: quanto valgono?
Per potere rispondere a questa domanda ci sta da tenere conto che il valore pu cambiare anche in base all’anno di coniazione e infatti se si parla di quelle che sono state coniate nel 1951, hanno un valore di 25 euro. Eppure quelle che hanno un valore maggiore sono le monete coniate nel 1954.
Meglio ancora quelle che hanno un difetto nella fabbricazione, ad esempio quelle del 1991 che hanno il rovescio capovolto possono essere ancora di maggiore valore e arrivare ad un massimo anche di 150 euro. Insomma se si possiedono vari pezzi si può anch arrivare a possedere un vero e proprio piccolo tesoretto.
Come riconoscere le varie differenze?
Oltre all’anno in cui sono state realizzate per potere capire il valore di una singola moneta e quindi riuscire anche a capire se vale tanto o poco si deve pensare al modo in cui la stessa è stata conservata. Infatti ad aumentare la caratteristica e quindi il valore della stessa è questo particolare.
- Moneta da 10 lire
- con la spiga
- quando vale
Tanto per cominciare ha un valore maggiore se la moneta è a fior di conio e quindi se di fatto è tenuta in modo perfetto e non ci sono dei graffi o anche delle cose che la possano avere fatta rovinare con il passare del tempo, un dettaglio non da poco considerando che anche l’usura ci mette del suo.
Ancora meglio se hanno un effetto specchiato che quindi le rende lucide e fa pensare che siano anche più nuove di quelle che erano presenti una volta. Le monete che invece sono in cattiva condizioni potrebbero avere un valore simbolico di solo un euro che fa capire la loro unicità a prescindere da quello che è il modo in cui sono state trovate.