Coltivare un bonsai non è un’attività agricola comune, ma per i giapponesi rappresenta un vera e propria arte che affonda le sue radici nell’antichità. Pochi sanno che la coltivazione dei bonsai ha origine in Cina, il Penjing, dove coltivare i caratteristici alberi dalle piccole dimensioni ha fatto la sua comparsa per la prima volta intorno al 706 d.C.. In seguito, questa forma d’arte fu introdotta e diffusa in Giappone, col nome di bonsai.
Coltivare i bonsai non è difficile, ma richiede alcune particolari cure. Una fra queste, forse la più importante, è l’innaffiatura. È importante affidarsi al metodo giapponese per annaffiare il bonsai, per non compiere degli errori fatali. Purtroppo, non esiste una regola universale per dare acqua ai bonsai, ma bisogno tenere conto di diversi aspetti.
Ecco come annaffiare il bonsai in modo corretto
Se non vuoi incorrere in inutili sbagli, quando annaffi il tuo bonsai, ti converrà abituarti a osservare la tua pianta con molta attenzione. Anche questi alberi in miniatura, come ogni specie vegetale, sa dirti quando esige acqua e quando no. Irrigare le piante seguendo la stessa ruotine ogni giorno potrebbe essere un errore imperdonabile.
I bonsai vanno annaffiati quando il terreno è asciutto: è sufficiente toccare la superficie del suolo con le dita e verificare che sia asciutta fino a un centimetro di profondità, prima di dare acqua. Un altro aspetto essenziale da considerare è il tipo di terreno usato. Non sottovalutare questo elemento, perché un albero coltivato in un vaso piccolo necessita di un substrato molto nutriente, per crescere sano e rigoglioso, La scelta di terriccio migliore dovrebbe ricadere su una miscela che sia ben drenata e ricca di tutte le sostanze nutritive indispensabili.
Annaffiatura bonsai: alcuni consigli pratici
Se il substrato del terreno è asciutto, è arrivato il momento di annaffiare il bonsai. L’ideale sarebbe sfruttare l’acqua piovana, più salutare e meno inquinata dalle sostanze chimiche rispetto a quella del rubinetto. Il metodo corretto per irrigare i tuoi alberi sarà quello di dare acqua dall’alto con un annaffiatoio, avendo cura di annaffiare abbondantemente. Ecco, di seguito, alcuno consigli pratici per innaffiare il bonsai in modo corretto:
- bagna la pianta dall’alto
- innaffia finché l’acqua non esce dai fori di drenaggio
- ripeti l’innaffiatura dopo qualche minuto
Quando vedrai dei rivoli d’acqua fuoriuscire dalla base del vaso, potrai interrompere l’annaffiatura, Non temere degli eccessi d’acqua: se il terreno è ben drenato, non ci sarà il rischio dei ristagni idrici. Attendi qualche minuto e poi annaffia ancora la pianta. Le radici dei bonsai hanno bisogno di molta acqua, per svilupparsi bene.
Annaffiare il bonsai in modo corretto non è sufficiente, per assicurare una crescita sana e rigogliosa della pianta. Anche la concimazione è un’operazione importante e va svolta nel migliore dei modi. D’altronde, a differenza dell’albero piantato comunemente in giardino, il bonsai viene coltivato in un vaso piccolo; non ha la possibilità di sviluppare le sue radici per procacciarsi i nutrienti necessari. Non dimenticarti, perciò, di nutrirlo regolarmente con un fertilizzante adatto.