Uno degli strumenti che utilizziamo con più frequenza in casa per pulire il pavimento è proprio il mocio, il quale ci permette di ottenere il massimo della pulizia senza troppi sforzi e fatica. Il mocio ci agevola, quindi, in tutte quelle procedure che altrimenti risulterebbero impegnative e sicuramente molto più difficili da portare a termine. Anche questo, comunque, richiede delle procedure per essere mantenuto pulito e soprattutto per garantire la sua funzionalità nel tempo.
Il mocio è infatti uno strumento che entra a contatto con l’acqua e con lo sporco e quindi trascurarlo potrebbe significare danneggiare la struttura e soprattutto favorire una proliferazione batterica che si allontana molto dal concetto di igiene. Come possiamo fare, quindi, per tenere pulito il mocio e averlo sempre pronto laddove se ne manifestasse l’esigenza? Ecco che cosa abbiamo scoperto a tale scopo.
Che cos’è il mocio e come funziona?
Il mocio è un accessorio che viene solitamente utilizzato per pulire i pavimenti poiché si avvale della presenza di stracci sfilettati che vengono uniti ad una struttura comune per garantire un elemento che possa pulire al meglio ogni tipo di superficie. Ovviamente i moci possono essere di natura diversa, in quanto alcuni prevedono la presenza di striscioline molto compatte e sottili, altre, invece, sono composte da stracci tagliati in piccole parti che risultano essere più grossolani ma altrettanto efficaci.
Il mocio richiede anche la presenza di un secchio all’interno del quale si mette uno strizzatoio che consente quindi di bagnare e immergere il mocio nel detersivo e poi strizzarlo per eliminare il prodotto in eccesso e per passarlo sul pavimento senza causare l’allagamento della superficie. Il primo esemplare di questo prodotto risale al 1837 quando è stato inventato negli Stati Uniti d’America e si è poi diffuso in tutti gli altri Stati del mondo. Anche le tipologie di questo prodotto sono varie in quanto, in alcuni casi, l’asta del mocio può essere regolata in base all’altezza desiderata mentre in altri casi assistiamo ad un movimento rotatorio che consente al mocio di arrivare anche nei punti più difficili.
I trucchi per tenere pulito il mocio
Come ogni altra cosa anche il mocio deve essere tenuto pulito, in quanto lo usiamo quotidianamente e non lavarlo a dovere potrebbe significare trasportare i batteri da una zona all’altra, andando quindi ad intaccare la catena igienica che ci permette di godere della perfetta salute a livello fisico, ma anche ambientale. Proprio per questo bisogna avere cura del mocio, adottando dei trucchi che ci permettano di tenerlo pulito. Citiamo per esempio:
- Riempire un contenitore con acqua calda e succo di limone
- Aggiungere un po’ di aceto di vino
- Scegliere se aggiungere un olio essenziale di propria scelta
- Mettere a mollo il mocio per un’ora
- Strizzare e sciacquare sotto l’acqua corrente
- Far asciugare all’aria aperta
Uno dei metodi che ci permetterà di tenere pulito il mocio in ogni occasione è proprio quello che consiste nel riempimento di un contenitore nel quale andranno versati acqua calda, succo di limone e un po’ di aceto divino. Questi ingredienti servono per disinfettare al meglio l’acqua, ma se vogliamo dare un tocco di profumo al composto è possibile optare per l’aggiunta di qualche goccia di olio essenziale a propria scelta.
Una volta preparata questa soluzione sarà sufficiente mettere ammollo il mocio e lasciarlo lì per almeno un’ora, in maniera tale che possa essere igienizzato al meglio. Successivamente lo strumento andrà sciacquato sotto l’acqua corrente e una volta strizzato per bene dovrà essere riposto all’aria aperta, in maniera tale che possa asciugarsi naturalmente. Questo processo andrà messo in atto ogni volta che si lava il pavimento con il mocio, in maniera tale da bloccare ogni tipo di proliferazione batterica sul nascere.