Come piantare il basilico: ecco cosa devi sapere

Piantare il basilico è qualcosa di estremamente comune, “facile” sulla carta ma che può portare diverse problematiche durante la sua crescita, pur essendo una specie oramai molto presente sul territorio, riscontrabile anche nei vari supermercati sotto forma di piantine. Con pochi consigli ed un po’ di esperienza è possibile anche seminare e piantare il basilico nel miglior modo possibile.

Conoscendo però le caratteristiche tipiche di questa pianta tanto antica quanto apprezzata, che viene utilizzata da praticamente sempre anche in virtù delle proprie capacità aromatiche ma anche come cibo vero e proprio essendo il basilico estremamente diffuso anche nella cucina regionale oltre in quelle culturalmente considerate nazionali. Ma cosa c’è da sapere se siamo intenzionati a piantare il basilico?

Pianta aromatica antica

Il basilico viene conosciuto in Europa da svariati secoli prima di Cristo, anche se la sua provenienza è corrispondente all’India moderna, è stato rapidamente adottato anche nel vecchio continente in virtù anche di una certa duttilità e capacità di crescere in ambienti tipicamente mediterranei: infatti questa specie, che durante il Medioevo è stata chiamata Basilcus, ha bisogno di condizioni apparentemente semplici per crescere.

E’ una pianta annuale, che viene solitamente acquistata nei vivai e nei supermecati in corrispondenza della prima parte di primavera, e questa viene considerata la fase migliore per piantare il basilico in un vaso più grande o in giardino. Discorso diverso per la semina che deve essere anticipata, tra febbraio e marzo, generalmente quando i freddi sono oramai alle spalle.

Cose da ricordare sulla coltivazione del basilico

Ha bisogno sostanzialmente di due cose principali, una corretta ma non eccessiva irrigazione e luce in quantità, in entrambi i casi questi due fattori devono essere presenti ma non in maniera troppo aggressiva, perchè “il troppo storpia” in entrambi i casi, ed anche il basilico pur essendo una pianta abbastanza resistente, ha bisogno di un po’ di attenzioni. Ricordiamo ad esempio:

  • Il terriccio deve essere sempre drenante e sufficientemente umido
  • La semina può avvenire in quasi ogni condizione di terreno a patto che sia sufficientemente illuminato
  • L’irrigazione non deve mai bagnare le foglie ma solo il terriccio

In senso generale se abbiamo intenzione di seminare, possiamo farlo acquistando semi, scegliere una porzione di giardino libera da sterpaglie, ostacoli o altro oppure optare per un vaso abbastanza grande, almeno 30 cm di profondità e 35-40 di larghezza è una buona misura minima. Meglio ancora scegliere di inserire del materiale drenante sul fondo del vaso.

Dopodichè possiamo semplicemente fare un piccolo foro al centro del terriccio, interrare non più di 3-4 semi e poi coprire leggermente. Il vaso andrà tenuto esposto alla luce ma non al sole troppo aggressivo. E’ una buona idea già con la prima crescita eliminare sempre i fiori che vanno a togliere produttività al fogliame. Così come quando dobbiamo raccoglierlo è meglio tagliarlo sulle punte e non nelle sezioni in basso.

Lascia un commento