
Pavimento per bordo piscina: perché scegliere la resina
L’argomento di oggi sono i pavimenti per bordo piscina in resina. La piscina è ormai uno status symbol e possedere una casa con piscina è il sogno di tutti. Al di là dello status symbol è senz’altro un piacere tornare a casa ed avere un nostro personalissimo angolo di paradiso dove rilassarci, divertirci e organizzare feste con gli amici. Ma, per far sì che rimanga “un angolo di paradiso” ci si deve attenere alle norme sulla sicurezza.
Ciò vale sia nel caso in cui la piscina è installata in abitazioni private sia, ed in particolar modo, se la piscina è aperta al pubblico, come nel caso di circoli sportivi, ricreativi, ristoranti, bed & breakfast e resort.
In particolar modo bisogna prestare attenzione al pavimento che è a bordo piscina, che è il luogo dove si svolge la maggior parte della “vita” della piscina stessa. Proprio per questo sempre più persone decidono di optare per questa soluzione, questo perché la resina garantisce il rispetto di tutte le caratteristiche richieste dalla legge oltre che prestarsi alla possibilità di realizzare pavimenti artistici o con effetti o disegni particolari ad esempio loghi o iniziali dei proprietari.
Pavimento bordo piscina antiscivolo, antimuffa e antibatterico
In generale il pavimento che fa da contorno alla piscina deve avere alcune caratteristiche peculiari. Deve essere:
Antiscivolo
Questo per evitare i numerosi incidenti che si verificano a bordo piscina proprio a causa della facilità di scivolare su un pavimento bagnato. Per questo i pavimenti bordo piscina antiscivolo sono essenziali.
Antimuffa
Questa caratteristica permette di mantenere l’ambiente salubre poiché, visto l’alto tasso di umidità, diventerebbe l’habitat naturale di pericolose muffe e licheni.
Antibatterico
Serve ad inibire il proliferare di agenti patogeni che possono causare vari tipi di malattie agli utilizzatori della piscina.
Resistente
Resistente agli sbalzi termici e alle intemperie, per far sì che non si rovini a causa di temperature elevate d’estate o troppo basse in inverno o a causa di gelate, pioggia, grandine e neve.
Impermeabile
Per evitare infiltrazioni d’acqua nella struttura di fondo che ne comprometterebbero la stabilità e la durata costringendo i proprietari ad una continua e dispendiosa manutenzione.
Durevole
Dura nel tempo, per avere un risparmio in termini economici. Per ottenere questo risultato è importante utilizzare materiali di prima qualità ed effettuare un lavoro a regola d’arte.
Manutenzione
Facile da pulire e mantenere, per ridurre al minimo i tempi ed i costi di pulizia e manutenzione.
Oltre a queste caratteristiche tecniche nella scelta del pavimento per bordo piscina anche la parte estetica ha la sua grande importanza. Il pavimento fa da cornice alla piscina, quindi, si deve ben amalgamare con l’ambiente circostante per evitare che diventi un oggetto estraneo rispetto al contesto nel quale è posto ed abbia un impatto visivo negativo.
Perché scegliere la resina per un pavimento a bordo piscina?
La resina, come già detto, offre numerose possibilità e si rivela senz’altro la migliore scelta in proposito avendo tutte le caratteristiche sopra elencate.
Normalmente in queste circostanze viene utilizzata la resina drenante. Si tratta di un prodotto ottimo e particolarmente adatto per la pavimentazione del bordo piscina. La resina viene unita a dei ciottoli, generalmente di marmo, che la rendono drenante. L’impatto visivo finale è sicuramente molto gradevole. Infatti i ciottoli che vengono uniti alla resina possono essere dei più svariati colori permettendo di realizzare disegni ed effetti particolari.
Ci sono altri materiali con cui si possono realizzare questo tipo di pavimenti:
- Gres porcellanato: È un tipo di pavimentazione formato da piastrelle. Anche se bello esteticamente, rispetto alla resina, ha lo svantaggio delle fughe tra una mattonella e l’altra che potrebbero essere causa di crepe ed infiltrazioni d’acqua.
- Cemento stampato: Essendo un materiale duttile offre la possibilità di realizzare qualsiasi effetto ed inoltre, una volta steso ha il vantaggio di diventare una superficie unica senza fughe. Tuttavia il cemento con il tempo può crepare con le conseguenze descritte sopra.
Per ovviare ai punti deboli dei materiali sopra descritti, la soluzione ottimale sarebbe quella di stenderci uno strato di resina che risolverebbe tutti i problemi.
Ed infine, per la pavimentazione del bordo piscina c’è anche il legno. Legno? Può sembrare strano utilizzare un materiale deperibile a contatto con l’acqua… proprio a contatto con l’acqua. Le tecnologie utilizzate oggi riescono a rendere impermeabile il legno in modo da trasformarlo in materiale perfettamente adatto allo scopo. La resina è la vera e propria manna dal cielo per questa trasformazione ovvero da deperibile a impermeabile.
Pavimenti bordo piscina in legno e altri materiali
Le diverse soluzioni sono:
- WPC (Wood and Plastic Composite): È un materiale composito. Polimeri plastici e legno triturato miscelati ed amalgamati formano questo tipo di composto.
- Decking: In sostanza è legno vero e proprio. Il legno deve essere opportunamente trattato in modo che il pavimento riesca a resistere all’umidità e alle intemperie.
- Sughero spruzzato: È un mix di resina, acqua e sughero che viene applicato a spruzzo. Una volta asciugato forma un corpo unico.
Anche questo tipo di pavimenti una volta ricoperti di resina diventano eterni.